DIRITTI MIGRANTI

Forse avevo già posto il quesito ma non riesco a rintracciarlo in domande e risposte

Una cittadina Non UE titolare di permesso per famiglia ha inoltrato in primavera richiesta di PSE per soggiornanti di lungo periodo UE a carico del coniuge, in possesso già da alcuni anni di PSE per soggiornanti di lungo periodo UE.
Da esame più accurato del caso è emerso che questo nucleo familiare composto da(genitori e due figli con meno di 14 anni) già da due anni non hanno redditi.
I figli sono nati e cresciuti in Italia; in precedenza il padre era operario poi ha perso lavoro; malauguratamente si è anche trasferito nella nostra provincia e non riesce a trovare lavoro.
Fa solo lavori saltuari non dimostrabili.
Quattro anni fa in altra provincia inoltrò domanda di cittadinanza italiana; dico questo per evidenziare che in precedenza l'inserimento lavorativo doveva essere tale da consentire la domanda di cittadinanza e anche il ricongiungimento della moglie.
Ovviamente é impossibile che sia rilasciato alla moglie un permesso di soggiorno"illimitato" , non riesco a capire con quale fondatezza ne sia stata fatta richiesta; ma per ottenere il rilascio del permesso della moglie potrà essere sufficiente dimostrare che il nucleo riceve prestazioni sociali o che ha qualche forma di aiuto dal volontariato o dal servizio sociale.
Infine avrei voluto aggiornare il permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo UE del padre perché da almeno due anni ha cambiato provincia di residenza e soprattutto ritenendo l'aggiornamento del permesso del padre assolutamente opportuno in ragione dei nuovi permessi per minori di 14 anni; tuttavia non potendo dimostrare alcun reddito cosa succederà dei permessi dei figli minori di 14 anni che ora sono in possesso degli allegati minori illimitati con il padre e scaduti da tempo con la madre ?

Dalle informazioni che ci fornisce ci sembra di capire che è stata inoltrata istanza (non dal vs. sportello) e che la questura (quale? quella di Massa?) ancora non ha risposto. Se così stanno le cose consigliamo di presentare alla questura una dichiarazione di rinuncia rispetto all'istanza presentata per errore e contestuale richiesta di trasformare la stessa in rinnovo per motivi di famiglia.
Ricordiamo infatti che la Questura in caso di rinnovo del permesso per motivi familiari deve motivare l'eventuale provvedimento di diniego tenendo conto dell'art 5, c. 5, del T.U.:
"Il permesso di soggiorno o il suo rinnovo sono rifiutati e, se il permesso di soggiorno e' stato rilasciato, esso e' revocato quando mancano o vengono a mancare i requisiti richiesti per l'ingresso e il soggiorno nel territorio dello Stato, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 22, comma 9, e sempre che non siano sopraggiunti nuovi elementi che ne consentano il rilascio e che non si tratti di irregolarità amministrative sanabili. Nell'adottare il provvedimento di rifiuto del rilascio, di revoca o di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno dello straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare ovvero del familiare ricongiunto, ai sensi dell' articolo 29, si tiene anche conto della natura e della effettività dei vincoli familiari dell'interessato e dell'esistenza di legami familiari e sociali con il suo Paese d'origine, nonché, per lo straniero già presente sul territorio nazionale, anche della durata del suo soggiorno nel medesimo territorio nazionale."

Per quel che riguarda il padre e i figli minori di 14 anni riteniamo corretto provvedere all'aggiornamento senza che ciò possa comportare da parte della Questura ulteriori richieste se non le fotografie nuove (dopo 5 anni dal rilascio), dato che l'aggiornamento significa semplicemente attualizzare le informazioni relative al passaporto, alla residenza, ecc.
Peraltro l'art 31, c. 1, T.U. ci sembra piuttosto chiaro in riferimento ai minori (anche ultra14 quindi):
"Il figlio minore dello straniero con questo convivente e regolarmente soggiornante segue la condizione giuridica del genitore con il quale convive ovvero la più favorevole tra quelle dei genitori con cui convive."

A prescindere dai quesiti già posti e dalle ns. passate risposte, le chiediamo, quanto meno, di aver presenti gli elementi fondamentali della normativa, prima di porre il quesito, cosa che è assai facile a partire dalle schede di P.A.eS.I. dove trova l' apposita sezione in calce alle stesse: http://www2.immigrazione.regione.toscan ... pa_prov=MS

Cordialmente

Anch'io trovavo ragionevole aggiornare quello del padre per consentire l'aggiornamento dei permessi dei figli minori di 14 anni.
Ma attenendomi a quanto spiegato dagli operatori della Questura aggiornando il PSE del padre peggioro la situazione, non avendo la famiglia un reddito.
Per quanto riguarda la situazione economica di questa famiglia temo che sia veramente critica perchè leggendo il permesso della moglie ho visto che si trattava di un un permesso della durata di un solo anno; forse il disagio economico della famiglia dura da qualche anno.
Mi trovo fra due fuochi se non avessi chiesto alla Questura avrei aggiornato il permesso del padre per le evidenti ragioni già da voi evidenziate ; ora non so cosa suggerire agli interessati.

Da parte ns. Le abbiamo suggerito per iscritto di applicare le norme che come avrà avuto modo di leggere non fanno riferimento al reddito per quel che riguarda, quantomeno, la condizione del/i minore/i.

Ci dispiace notare che nonostante i ns. sforzi per provare a farle capire quanto sopra Lei preferisca attenersi "a quanto spiegato dagli operatori della Questura", immaginiamo semplicemente a voce...

Peraltro a parte la possibilità di rinnovare il permesso per la moglie e aggiornare il permesso UE del marito assieme ai figli minori (forma) ci sembra che la decisione debba prenderla autonomamente la famiglia in questione dato che il protrarsi del disagio economico non può che comportare scelte personali e familiari ai fini di migliorare le proprie condizioni di vita (sostanza).

Augurando alla famiglia in questione di trovare la migliore delle soluzioni possibili ai propri problemi,
cordiali saluti